Vent’anni: un semplice anniversario?
Il prossimo aprile ricorre il ventesimo anniversario della costituzione in Associazione di Sconfinando. Molto ci sarebbe da scrivere e da ricordare in proposito: innanzitutto le tante, tantissime persone che hanno camminato per tratti più o meno lunghi con noi, consentendo a Sconfinando di crescere e di maturare; le difficoltà per partire, con tutti i dubbi e i problemi connessi per voler iniziare “col piede giusto”; la decisione, quasi contestuale ma concretizzatasi solo un anno dopo, di aprire una Bottega del Mondo; il radicarsi, anno dopo anno, sul territorio, con i contatti sempre più stretti con altri Enti ed Associazioni; la crescita, sia della Bottega che delle attività educative; l’evolversi del Commercio Equo e della sua organizzazione. Ripensando a come siam partiti e ai tanti problemi che abbiamo incontrato, vedere questa “creatura” che ha continuato a crescere è già una bella soddisfazione.
Ma…. guardiamo al futuro, non al passato! Al momento di aprire girava già la “profezia” della Morte delle Botteghe: lo scopo del Commercio Equo era di far entrare la logica di scambi “giusti” nella quotidianità delle persone, arrivando a far sì che le Botteghe, ad un certo punto, cessassero di avere senso. Siamo ancora ben lontani da questo traguardo, anche se si è sviluppato un senso critico maggiore rispetto al consumo (e quindi sono cresciuti i GAS, si parla spesso in tv della qualità e della filiera dei prodotti, i prodotti equosolidali sono presenti nella grande distribuzione ecc).
Il ruolo di una Bottega del Mondo, e di una Associazione di educazione alla Mondialità, va forse rivisto ed aggiornato, ma non è certo diventato meno urgente ed importante rispetto a vent’anni fa, anzi. I problemi legati alla globalizzazione sono solo aumentati e sono visibilissimi anche a chi una volta chiudeva gli occhi. La crisi in corso impone una riflessione anche sul lavoro e sul commercio, che non può limitarsi all’interno dei confini nazionali. Addirittura avremo ospite proprio a Milano l’Expo sulla alimentazione per il Pianeta.
L’occasione dell’anniversario non può quindi limitarsi ad un’(auto)celebrazione, ma è e sarà una rampa di lancio per i prossimi anni, uno stimolo contro la rassegnazione, che è una tentazione sempre presente. Lasciamo le espressioni “che vuoi farci”, “è sempre la solita storia”, “va sempre peggio” agli altri. Per noi solo un augurio di “Buon lavoro!, e 100 di questi giorni” per il nostro ventesimo compleanno!